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Minori, coniugi o conviventi vittime di violenza domestica

La VIOLENZA DOMESTICA e di genere è un FENOMENO INVISIBILE in molti procedimenti civili che riguardano la disgregazione della coppia genitoriale: SEPARAZIONI, DIVORZI, affidamento e mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio e relative modifiche.

E' VIOLENZA ASSISTITA quando un minore o il coniuge o il convivente sono TESTIMONI di agiti violenti.

E' VITTIMIZZAZIONE SECONDARIA quando le vittime di violenze entro le mura domestiche non solo non trovano protezione adeguata dalle istituzioni, ma subiscono ULTERIORI 'VIOLENZE' legate ad accertamenti e procedimenti umilianti.

 La CONVENZIONE di ISTANBUL del 2011 impone:
 
  • divieto di mediazione in caso di violenza domestica,
  • tenere conto delle violenze nella decisione sull'affidamento e collocamento dei figli minori.

La Convenzione ONU sui DIRITTI dei FANCIULLI afferma che il GENITORE VIOLENTO NON è in GRADO di EDUCARE perché l'art. 29 prevede che ai minori venga garantito “il rispetto dell’altro genitore” e chi non rispetta, insulta, denigra, sopraffà l’altro genitore non è un buon genitore.

L'ITALIA è stata CONDANNATA dalla CORTE EUROPEA dei Diritti Umani di Strasburgo (4 volte solo nel 2022) perché manca un'effettiva protezione delle vittime di violenza e spesso vi è impunità per gli autori della violenza.

La nostra cultura tollera la violenza domestica come manifestazione della lite tra i coniugi/conviventi separando, divorziandi o che cessano la convivenza.

Va invece DISTINTA la VIOLENZA DAL CONFLITTO:
 
  • la violenza è annicchilimento della vittima, umiliazioni psicologiche, isolamento sociale e relazionale, persecuzioni giudiziarie, deprivazione di strumenti economici, violenza fisica
  • il conflitto invece è simmetria tra le parti.


Numero telefonico antiviolenza e stalking
https://www.1522.eu/